|
|
|
Prata a mezza altezza e alta (continuazione; prima parte)
Scritto da: francomarelli@tin.it su Lunedì, 29 Marzo 2004 - 18:24 |
|
|
|
la parata a mezza altezza o alta, è un gesto tecnico molto complesso che implica spiccate doti acrobatiche e chiama in causa diverse .......
la parata a mezza altezza o alta, è un gesto tecnico molto complesso che implica spiccate doti acrobatiche e chiama in causa diverse capacità:coordinative,che permettono lo svolgimento pratico il più aderente possibile alla soluzione del problema dopo averlo percepito e analizzato,la capacità d'orientamento spazio-temporale per assumere la posizione più utile rispetto al pallone, ed agli avversari; gli analizzatori visivi e neuro muscolari pronti ad intervenire ad uno stimolo esterno.
Fondamentalmente è la velocità di realizzazione del programma mentale oltreb alla sua messa in pratica ogni qualvolta si creino segnali inattesi. La capacità di equilibrio è molto importante nelle varie situazioni di stabilità precaria soprattutto nell'andare a parare palloni lontani dal prprio corpo e alti. Una corretta azione del tuffo, non è altro che una volontaria e controllata perdita di equilibrio e reazione del proprio corpo nello spazio. Per poter assimilare tutte queste capacità, è indispensabile un lavoro specifico, ludico e dinamico.Il portiere deve inoltre avere delle ottime doti acrobatiche, per questo motivo in ogni seduta di allenamento sarebbe opportuno inserire degli esercizzi dove il portiere è chiamato ad effettuare capriole, rotolamenti, ruote, situazioni di equilibrio precario ecc.
Ogni portiere deve avere anche una ottima coordinazione motoria per permettere un giusto e rapido intervento specialmente sulle palle distanti dal proprio corpo che necessitano un rapido spostamento laterale cobn passo incrociato in direzione del tuffo. Un aspetto di uguale importanza che il preparatore non deve trascurare,è la flessibilità o mobilità articolare, correlata all'elasticità.Il portiere necessita soprattutto di una buona flessibilità del tronco ed una efficace articolabilità scapolo-omerale, essa rappresente addirittura una delle qualità fisiche fondamentale che condizionano lo sviluppo o il rendimanto tecnico del numero uno. I giovani portieri, a causa del minor tono muscolare, hanno una flessibilità superiore rispetto agli adulti,per questo motivo gli esercizzi d'articolabilità ede estensibilità muscolare devono avere una parte importante nel programma di lavoro degli estremi difensore, aiutandoli anche a prevenire gli infortuni.
Il portiere nell'azione di tuffo in volo su una palla lontana dal proprio corpo,sollecità in modo piuttosto"violento" la parte muscolare della gamba di spinta, cioè quella in direzione del tuffo, di conseguenza deve avere una buona preparazione anche a livello di elasticità muscolare. Per il portiere, il tuffo in "volo", rappresenta l'azione più spettacolare ed esaltante rispetto agli altri interventi che normalmente svolge, questo invoglia l'estremo difensore ad eccedere nel gesto anche quando la situazione non lo richiede, dando solamente una illusione spettacolare dell'intervento, ma poco costruttiva ai fini del risultato.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
| |
|